Pillole di Time Management

Per realizzare un progetto necessitiamo di un certo quantitativo di risorse, tra le varie tipologie di risorse troviamo quelle economiche, materiali, umane e il famigerato tempo. Quest’ultima è la più importante ed è l’unica che non può essere acquistata.

Time Management

Oggi voglio riassumere alcuni concetti che ho trovato interessanti ed utili del Time Management, una disciplina di pianificazione e controllo del tempo che si pone come obiettivo quello di ottimizzare la gestione del tempo ed aumentare la produttività.

Il principio di Pareto

Il principio di Pareto, chiamato anche il principio 80/20, è uno dei principi fondamentali che regola la produttività. Pareto, economista e sociologo, grazie ai suoi studi si è reso conto che l’80% della ricchezza del paese è detenuta dal 20% della popolazione. Questo principio insegna che l’80% del risultato è in realtà prodotto solo dal 20% dello sforzo. Di conseguenza, adottando le giuste strategie, è possibile ottimizzare il nostro investimento di tempo per diventare molto più efficienti.

Se vuoi applicare il Principio di Pareto alla tua vita devi individuare i task che generano l’80% dei tuoi risultati così da dedicarci il maggior tempo possibile, dandogli la priorità massima a costo di tralasciare altre attività meno prioritarie, così da arrivare a fine giornata avendo risolto i task più importanti che ti consentiranno di raggiungere i tuoi obiettivi.

La legge di Parkinson

La legge di Parkinson afferma che il lavoro tende a dilatarsi in base al tempo che abbiamo a disposizione. Noi tendiamo ad adattarci alle deadline. Se ci diamo 3 giorni per pulire la cameretta la puliremo in tre giorni, se invece ci diamo come scadenza l’ora di pranzo, riusciremo comunque a portare a termine il compito. La soluzione per ottimizzare i tempi è quella di darsi delle deadline aggressive, ovvero delle scadenze che ti costringono a gestire il tempo rimasto per portare a termine il lavoro dato.

La legge di Laborit

Il principio di Laborit afferma che le ore del giorno non sono equivalenti fra di loro. In base al momento della giornata in cui decidi di affrontare un determinato compito, cambierà il tuo livello di produttività. Le nostre energie giornaliere si consumano ad esempio quando svolgiamo task monotoni, lavoriamo al buio oppure ci stanchiamo fisicamente nel corso della giornata. Laborit afferma che quando ci svegliamo siamo al pieno delle energie e abbiamo delle risorse che non avremo più a disposizione al tardo pomeriggio o alla sera. Grazie a questo principio occorre prestare attenzione e decidere in quale momento della giornata affrontare i nostri task strategici. Un esempio potrebbe essere quello di pensare al mattino ai task che richiedono un lavoro mentale e creativo e spostare al pomeriggio riunioni e attività meno onerose di risorse mentali.

Legge di Illich

La legge di Illich è uno dei principi su cui si basa lo smart working: la quantità di tempo che dedichi ad un’attività non è necessariamente proporzionale al risultato che produci. Mano a mano che lavori sulla stessa cosa la produttività inizia a risentirne, pertanto è più conveniente passare ad un altro task e poi tornarci.

La tecnica del pomodoro

La tecnica del pomodoro è una delle tecniche di produttività più famose. Per prima cosa è necessario elencare i task che devono essere affrontati durante la giornata, ad esempio tre attività da un’ora ciascuna. Successivamente devi stimare quanti slot da 20 minuti sono necessari per portare a termine ciascuna attività, questi slot sono chiamati pomodori, nel nostro esempio abbiamo 9 pomodori. Avendo suddiviso le attività in micro attività possiamo affrontare un’attività per volta per poi passare ad un’altra senza andare a rallentare la nostra produttività. Durante il pomodoro è necessario essere focalizzati sul task senza cedere a distrazioni, in questo modo è possibile eseguire le attività in maniera sequenziale e non in multi tasking.

La Matrice di Eisenhower

La matrice di Eisenhower ci aiuta a suddividere i task in base al tempo ricordando che le attività urgenti spesso non sono anche le attività più importanti. Questo strumento, chiamato anche Quadrante di Eisenhower o Matrice di produttività, ci aiuta a suddividere le attività in base al livello di importanza e di urgenza. La matrice è composta da quattro quadranti, sull’asse verticale c’è l’importanza, su quella orizzontale l’urgenza. Ogni quadrante corrisponde ad un’azione da fare: “Agire”, ”Pianificare”, “Delegare”, “Eliminare”.

  • Agire: se il task è urgente ed importante
  • Pianificare: se il task è importante, ma non urgente
  • Delegare: se il task è urgente, ma non importante
  • Eliminare: se il task non è importante e nemmeno urgente
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